ELLIOTT MURPHY DUO

ELLIOTT MURPHY DUO

Categorie: 2010 - 2011
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Elliott Murphy

In puro stile rock ‘n roll Elliott James Murphy Jr. nasce al Mercy Hospital del Rockville Center di New York nel 1949, da una agiata famiglia che lavora nello show business. La madre Josephine è un attrice mentre il padre Elliott Sr. è un impresario molto noto, il cui poliedrico AQUASHOW ebbe successo per tutti gli anni Cinquanta nel terreno su cui inizialmente aveva trovato posto la Fiera Mondiale di New York del 1939. Lo straordinario spettacolo veniva rappresentato in un teatro all’aperto stile Art Deco e comprendeva pagliacci che andavano sott’acqua, ballerine che nuotavano, giocolieri e teatranti, con la musica della Dike Ellington Orchestra. Più tardi, Elliott Sr. aprirà lo SKY CLUB in Roosevelt Field, Long Island, non lontano da dove Charles Lindbergh prese il via per il suo storico volo verso l’Europa. Lo SKY CLUB era un ristorante/club privato che ospitava famosi personaggi politici del tempo, come Bobby Kennedy e Nelson Rockefeller. Ma quel che più impressionava il giovane Elliott erano le serate di ballo, in cui si esibivano le Ronettes, Jay and the Americans e i Seeds. Elliott è cresciuto nei dintorni di Garden City, e ha cominciato a suonare la chitarra a 12 anni. Con la sua band The Rapscallions ha vinto la “Battle of the Bands” dello stato di New York nel 1966. Comincia a scrivere canzoni mentre canta per le strade d’Europa nel 1971 e ritorna a New York dopo un breve periodo passato a San Francisco per ottenere un contratto con la Polydor Records. Il suo album di debutto AQUASHOW (1973) raccoglie un enorme successo di critica, finendo in molte occasioni sulle liste dei migliori di vari giornali per quell’anno, con articoli su Rolling Stone, Newsweek e New Yorker. I successivi LOST GENERATION (1975), NIGHT LIGHTS (1976) e JUST A STORY FROM AMERICA (1977) vengono accolti con lo stesso interesse. Ospiti speciali sono Mick Taylor, Billy Joel, Phil Collins. La sua musica è una sorta di rock poetico post-Dylan, pesantemente influenzato dai newyorkesi Velvet Underground, sostenuto dalla potenza espressiva di Murphy alla chitarra e all’armonica. Sia per scelta che per necessità, passa alla produzione indipendente con la pubblicazione dell’EP AFFAIRS (1980) che vende bene in Europa e prepara il terreno per MURPH THE SURF (1982) che otterrà un buon successo. Nel 1985 Jerry Harrison (dei Talking Heads) produce MILWAUKEE, dando inizio alla lunga relazione con l’etichetta discografica francese New Rose. All’epoca Murphy è spesso in tour in Europa e infine si stabilisce a Parigi nel 1989, dove vive tuttora con la moglie e il figlio. In SELLING THE GOLD (1985) lo si puù ascoltare in un duetto con Bruce Springsteen, il vecchio amico che spesso lo invita sul palco nei suoi spettacoli europei. Aldilà dela musica, Murphy ha scritto per Rolling Stone, Spin e vari giornali europei. Ha pubblicato COLD AND ELECTRIC (un romanzo semi-autobiografico uscito in Francia, Germania e Spagna) e due raccolte di racconti (The Lion Sleeps Tonight e Where the Women Are Naked And The Men Are Rich) e il recente CAFè NOTES (per le edizioni francesi Hachette). Durante una recente apparizione alla TV spagnola, ha detto: “La letteratura è la mia religione e il Rock and Roll è la mia droga.” I suoi recenti album BEAUREGARD, RAINY SEASON, SOUL SURFING e LA TERRE COMMUNE (in duo con Iain Matthews) segnano una ripresa di forza nella sua carriera discografica e sono in molti a definire il doppio STRINGS OF THE STORM il migliore di tutti. Col mago della chitarra Olivier Durand è sempre in tournèe, con una media di più di 100 spettacoli l’anno per tutta Europa. Nel 2006 viene pubblicato COMING HOME AGAIN, che segna un ritorno al sound delle origini. Segue NOTES FROM THE UNDERGROUND, del 2008. Ventinovesimo numero della lunga carriera discografica del leggendario cantautore, è ancora una volta un ritorno alla classica scrittura di Murphy, che ha caratterizzato lavori come Aquashow e Just A Story From America. E’ stato registrato a Le Havre, in Francia, con un pugno di talentuosi musicisti europei e americani, tra cui il virtuoso chitarrista francese Olivier Durand e il tastierista di New York Kenny Margolis. Nelle tredici nuove canzoni Murphy si toglie il cappello di fronte alle sue icone culturali, tanto diverse da andare da Hemingway e Paris Hilton agli esotici locali dall’India a Veracruz, con musica e parole che appartengono, come sempre, a quel mitico luogo che i suoi fans chiamano da sempre Murphyland.
Nelle due date italiane di fine ottobre 2009, ELLIOTT MURPHY ha presentato il nuovo album fresco di stampa, il doppio Alive in Paris che mostra, sia nel CD che nel DVD, la grande massa di energia che Elliott sa mettere in circolo in compagnia dei suoi fidi compari, amabilmente definiti ‘The Normandy All Stars’ vista la provenienza: prima di tutto il chitarrista Olivier Durand (con cui spesso si esibisce in duo), Alan Fatras alla batteria e Laurent Pardo al basso.
Suonare dal vivo a Parigi è abbastanza consueto per questo artista ormai trapiantato da anni in Francia, la novità è che questa volta si tratta di spazi ‘sociali’ ovvero le sedi dei vari arrondissement (le circoscrizioni in cui è diviso il Comune di Parigi) che hanno ospitato il quartetto.
Un agile baedeker per fare il punto sulla mappa artistica di questo grande musicista, tanto preciso quanto generoso nell’offrirsi al suo pubblico.
Dopo la scorpacciata ‘live’, il cantautore (e scrittore) americano si ripresenta con un nuovo capitolo della sua vasta discografia. È uscito infatti a novembre 2010 il nuovo album, che si intitola semplicemente ELLIOTT MURPHY. In scaletta undici brani realizzati con la collaborazione di Olivier Durand e i fidi Normandy All Stars, con una serie di ospiti tra cui Kenny Margolis alle tastiere e pianoforte.

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Lunedì 4 Aprile 2011
Ore 21.15

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